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Record di partecipanti al Raduno del Registro Italiano Volvo d’Epoca

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Entusiasmo e senso di appartenenza hanno confermato l’importanza del concetto di “heritage” per il marchio Volvo.

Una partecipazione record di auto e di equipaggi ed un grande successo di pubblico ha caratterizzato l’edizione 2021 del Raduno Nazionale del Registro Italiano Volvo d’Epoca giunto alla sua settima edizione, la prima dopo lo stop imposto lo scorso anno dalla crisi pandemica. Comprensibile quindi l’evidente l’entusiasmo manifestato dagli oltre cento soci intervenuti che hanno apprezzato la prima opportunità di condivisione dopo molti mesi di chiusure e di divieti.

Fra le 58 vetture iscritte e partecipanti sono da segnalare modelli la coupé P1800 e le berline PV444, PV544 e Amazon (quest’ultima anche in versione station wagon). Ben rappresentati anche modelli più recenti come la 144, la 164, la 244, la 245, la 262C, la 264, la 740, la 760 e la 850 berlina e station wagon. Nutrita la rappresentanza di 480, uno dei modelli Volvo di maggior successo in Italia che mantiene immutato il suo appeal. Per venire a tempi decisamente più recenti, si sono fatte ammirare anche la C70 Cabriolet, la V70XC Cross Country (appartenente al Registro) e una delle primissime V70 D5, anno 2001.

Il programma prevedeva il punto di raccolta e di partenza presso il Volvo Congress Center nel quartiere fieristico di Bologna dove erano esposte la P1800 con carrozzeria Jensen di proprietà del Registro e una nuovissima Volvo C40 Recharge. Un’accoppiata che ha voluto testimoniare, una volta di più, il senso del concetto di Heritage inteso come ponte fra passato e futuro passando per il presente.

Il percorso comprendeva una parte dei viali di circonvallazione di Bologna, la salita panoramica verso la Basilica di San Luca e la sosta in due delle piazze centrali della città: piazza Galvani (dove sono state esposte a contatto con il pubblico 25 delle auto partecipanti) e piazza Minghetti (dove hanno fatto passerella altre 33 auto Volvo).

Il raduno ha dato anche l’occasione per la consegna di una serie di riconoscimenti a soci che per motivi diversi si sono distinti. Sono stati premiati con una pergamena incorniciata Vincenzo Bertieri, Filippo Cagnoni e Gianluca Faggioli che per primi hanno fatto da story-teller in video pubblicati sulle pagine Heritage del sito di Volvo Car Italia. Un premio anche per Manuel Toniato, Andrea Bussi, Alessandro Rossetti, i tre soci che con una 242 del 1980, una 244 del 1980 e una 740 del 1987 sono arrivati nello scorso mese di Agosto a Capo Nord dopo aver reso visita al Museo Volvo di Göteborg. Quasi 9.000 chilometri percorsi dalle tre vetture fra viaggio di andata e ritorno.

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